Riporto di seguito l'articolo di BresciaOggi del 17 maggio 2006, a firma di Giuseppe Zani, riguardante la presentazione alla stampa della festa dell'Olio. MARONE. Provocatoria proposta della rassegna «Dall’ulivo all’olio» Privilegio per pochi «La produzione Dop va consumata esclusivamente sul lago» L’olio extravergine d’oliva Dop del Sebino, peraltro prodotto in quantità limitate, andrebbe consumato sul lago; non va svilito esportandolo fuori dal territorio di produzione, a solo vantaggio della commercializzazione e a tutto discapito del territorio rivierasco. È, questo, il messaggio anti-marketing lanciato ieri a Clusane alla presentazione della settima rassegna «Dall’ulivo all’olio», in programma a Marone dal 2 al 4 giugno. Al tavolo d’onore, il sindaco e la delegata al Turismo Angelo Zanotti e Costanza Cristini, il curatore della rubrica «Il gastronauta» in onda su Radio24, Davide Paolini, il presidente del Comitato organizzatore, Emanuele Ghirardelli. Il contesto di riferimento l’ha fornito Gloria Rolfi, responsabile dell’ufficio Agricolo-Forestale della Comunità montana del Sebino: gli ulivi in riva al lago sono circa 100 mila, la produzione annuale media di olio si aggira sui 1.500 quintali, di cui meno del 10% sono Dop. Un bene prezioso che, a sentire Ghirardelli, «viene prenotato di anno in anno» e, dunque, andrebbe incrementato e utilizzato per promuovere, anche attraverso la ristorazione e gli agriturismi, il territorio. «Certi prodotti sono un valore aggiunto che andrebbe tutelato e non disperso, impedendone la commercializzazione al di fuori della loro zona di produzione», ha rincarato Paolini. Sono argomenti che saranno approfonditi durante la tre giorni promozionale maronese. Un appuntamento che presenta importanti novità. La prima è che la manifestazione si trasferisce da villa Vismara (inagibile perchè in fase di ristrutturazione) nello splendido parco Rosselli, situato in riva al lago. La seconda è che stavolta «Dall’ulivo all’olio» si avvale della collaborazione di Davide Paolini, un esperto che si è segnalato nella ricerca dei prodotti che hanno reso l’Italia il luogo-simbolo del gusto a livello internazionale. La rassegna prevede un programma di degustazione molto intenso. Al taglio del nastro, il 2 giugno, alle 19, Vittorio Fusari, chef dell’osteria Il Volto di Iseo, proporrà uno speciale buffet, cui seguirà la degustazione di pani tipici abbinati all’olio del Sebino, a cura dell’Associazione provinciale panificatori artigiani. Particolare attenzione è stata dedicata nell’allestimento dei laboratori. Sabato 3 giugno alle 17.30, gli allievi del Cfp di Clusane presenteranno la ricetta di una zuppa a base di orzotto, zucca, formaggi della Valcamonica e olio del Sebino. Domenica, sempre alle 17.30, il celebre pasticcere Iginio Massari abbinerà l’olio del Sebino ai dolci. Sabato e domenica, dalle 11, i visitatori potranno anche gustare un aperitivo a tema dal titolo «Pane, olio e... fantasia», preparato dalla Pro loco. Per la chiusura della manifestazione, Davide Paolini ha ideato una cena dedicata all’incontro fra l’olio del Sebino e la cucina creativa di Matteo Pisciotta, giovane emergente chef de L’«Osteria del Sass» (Besozzo di Varese). Tra gastronomia e cultura del territorio vanno poi inseriti i momenti dedicati alle Città dell’olio. Saranno assegnati premi «Ercole De’ Ela» a due importanti personalità distintesi nella promozione e valorizzazione dell’olio e della cucina di qualità. Sono in programma visite guidate all’eremo di S. Pietro, a Vesto, al tratto maronese della Valeriana, alla pista ciclopedonale Vello-Toline. Specifici menù a base di prodotti tipici locali, infine, saranno serviti in tavola da 12 ristoranti di Marone, Sale Marasino, Montisola e Iseo, che hanno aderito all’iniziativa curata dalla Confesercenti - Fiepet e intitolata «Annuncio d’estate: sapori, tradizione e innovazione della gastronomia con l’olio extravergine Sebino». Giuseppe Zani
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