Pianificazione eventi -Lista dettagliata-
Sommario | Referendum confermativo sulla Riforma della Costituzione | ||||||
DataOra Inizio | 26 giu 2006 (lun) 07:00 (GMT+01:00) | ||||||
DataOra Fine | 26 giu 2006 (lun) 15:00 (GMT+01:00) | ||||||
Luogo | Scuole Elementari | ||||||
Contatto | ---- | ||||||
Descrizione | Si tratta del "Referendum Confermativo" della Riforma Costituzionale votata dal Parlamento pochi mesi fa. Per semplificare, è la riforma che contiene le norme sulla Devolution e sul «Premierato forte». Il primo ed unico Referendum Costituzionale nella storia della Repubblica, che ha anche avuto esito positivo, è quello che ha portato all'approvazione della legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha sancito una vasta ed organica riforma del titolo V parte seconda della Costituzione riguardante le autonomie locali. Vale la solita raccomandazione: "Andiamo a votare!!! non lasciamo che altri decidano per noi. Esprimiamo direttamente e liberamente il nostro pensiero" |
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Categorie | |||||||
Inviato da | ConteOliver | ||||||
Tipologia | Pubblica | ||||||
Ricorrenza | |||||||
Ultima modifica | 04 mag 2006 (gio) | ||||||
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Autore | Albero |
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Alberto | Inviato: 4/5/2006 15:07 Aggiornato: 4/5/2006 15:07 |
Maestro Iscritto: 5/4/2006 Da: GANDANE [EX ARIOLO :-)] Inviati: 141 |
Re: Referendum confermativo sulla Riforma della Costituzione E' un referendum !
Ergo: [Vale la solita raccomandazione: "Andiamo a votare!!! non lasciamo che altri decidano per noi. Esprimiamo direttamente e liberamente il nostro pensiero"] esprimere il nostro pensiero può anche essere non partecipare alla consultazione x fare in modo che non si arrivi al 50%, o sbaglio ? |
ConteOliver | Inviato: 4/5/2006 16:57 Aggiornato: 5/6/2006 22:24 |
Webmaster Iscritto: 15/3/2006 Da: Pregasso Inviati: 264 Online! |
Re: Referendum confermativo sulla Riforma della Costituzione Eh si, in questo caso sbagli.
Essendo un Referendum su una modifica alla Costituzione è un referendum Confermativo e non Abrogativo. Si applica l'art 138 della Costituzione che dice testualmente: Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione [cfr. art. 72 c.4]. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare [cfr. art. 87 c.6] quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata [cfr. artt. 73 c.1, 87 c.5 ], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti. mentre, per il referendum abrogativo, l'art. 75, nel paragrafo relativo alla validità, recita: La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Per ulteriori informazioni: www.senato.it art.138 e www.senato.it art.75 Per quanto riguarda, in generale, il discorso del quorum, se posso esprimere il mio parere personale, non sono d'accordo sul fatto di non votare per farlo annullare. Il motivo è molto semplice: ad ogni votazione, anche le più importanti (vedi le ultime politiche) c'è sempre una percentuale, chiamiamola "fisiologica" di elettori che, per un motivo o per l'altro, non vanno a votare. Questa percentuale aumenta di molto, normalmente, quando siamo chiamati alle urne per votare quesiti piuttosto complessi. Ora, se su 40 milioni di aventi diritto, faccio un esempio, 10 normalmente "se ne fregano" (scusa l'espressione, forse è un po' esagerata ma mi serve per rendere l'idea), e 19 milioni votano per il SI (anche questo è un esempio), non mi sembra molto corretto, anche se consentito, che i restanti 11 milioni (netta minoranza) decidano tutti di non andare a votare, arruolando di fatto, tra le loro fila, anche i primi 10 milioni di indifferenti. Per quanto mi riguarda personalmente, ho sempre partecipato a tutti i referendum, anche quando ho votato NO (e quindi l'annullamento andava a mio favore), perchè lo ritengo non solo un mio diritto, ma anche un mio dovere. |